The Redshift Post - letteratura fantascienza umoristica: EFFETTI QUANTO - PARANORMALI INDESIDERATI (EQUAPARIN) II° PARTE

6.19.2013

EFFETTI QUANTO - PARANORMALI INDESIDERATI (EQUAPARIN) II° PARTE

 TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Come forse ricordate, o forse no, ci eravamo ritrovati a svegliarci 30.000 volte in 15.000 posti diversi e in 30.000 modi diversi, e a proseguire una mattinata delirante a causa delle fluttuazioni quantistiche paranormali delle nostre funzioni d'onda. Se non ve lo ricordate cliccate qui.

Bene, ora la somma delle funzioni Ψ di noialtri dell'Habitat 21 ci ha permesso di trovarci nella sala comune tutti insieme appassionatamente. 

science fiction vintage illustration sound of music
Tutti insieme appassionatamente nell'Habitat 21
Graphic design: www.stregattodesign.com
Ecco. La prossima volta sto zitto. E' questo che succede quando ci sono degli effetti quantistici paranormali indesiderati in casa vostra. Fortunatamente le nostre funzioni d'onda si sono in qualche modo intrecciate e riusciamo a condividere tutti lo stesso picco. Ora, appena ci concentriamo decidendo tutti insieme di tornare nella sala comune dell'Habitat 21 e capir -

- Ok siamo di nuovo qui nella sala comune dell'Habitat 21. E stiamo cercando di risolvere questa spinosa situazione. Partiamo da cosa sappiamo: Amedeo dice che sappiamo che le leggi della meccanica quantistica valgono (o in questo caso sarebbe meglio dire "varrebbero" ma non facciamo i cavillosi) solo per oggetti di dimensioni subatomiche, come particelle e compagnia cantante, mentre non hanno senso applicate gli oggetti macroscopici. Ma qui si tratta di un fenomeno paranormale, quindi non ci faremo scrupoli a sparare teorie inverosimili. Per dovere di cronaca, riporto che le informazioni di Amedeo arrivano dall'opuscoletto "Quantum Mechanics for Dummies" che gli hanno dato quando lavorava alla metropolitana galattica.

 E qui mi sento di proporre il famoso adagio:


"DA HEISENBERG BED AND BREAKFAST DELL'INDETERMINAZIONE" SOLO MEZZA PENSIONE, O MOVIMENTO O POSIZIONE"

Quantum mechanics for dummies book cover science fiction
Il nostro manuale di meccanica quantistica
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Ora, stando a quanto dice Quantum Mechanics for Dummies, il mondo subatomico è un'insieme di probabilità infinite in cui le particelle fluttuano caotiche in un mare di possibilità esteso a tutto l'universo (ovvero si trovano dappertutto) finché ad un certo punto, il famoso collasso della funzione d'onda, non le "risolve" facendole "comparire" in un certo punto costruendo il nostro mondo più o meno "fisso".


Questo succede perché la meccanica quantistica "pensa" le particelle esistenti in due nature contemporaneamente, quella di corpuscoli e quella di onde, per cui per osservare la posizione o il movimento (non tutte e due contemporaneamente perché una è sul menù del pranzo e l'altra della cena e al bed and breakfast "Da Heisenberg" si può scegliere solo la mezza pensione) di una particella bisogna utilizzare un modulo quadro che fornisce una distribuzione di probabilità della posizione o del movimento.

LA LEGGE DELLO SHAMPOO DEL PAPERO QUANTISTICO


quantum duck law illustration science fiction humoristic
LEGGE DEL PAPERO QUANTISTICO
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La soluzione, o se volete, il punto di congiunzione tra la realtà (dove ci sono le nostre care leggi della fisica classica, - ovvero dove un papero è un papero e sta lì e basta, e lo stesso papero si muove colà e basta) e il mondo casuale della meccanica quantistica è dato dal collasso della funzione d'onda che accade quando si effettua una misura su un sistema quantistico. Quindi ogni volta che si compie un'osservazione su un sistema quantistico, questo per magilla diventa "classico". E quello che prima era un caotico insieme di probabilità diventa una sola di esse e si può cominciare a parlare di posizione, causa, effetto, ecc... Come i gatti-sorpresa di Pasqua che rimangono sia vivi che morti finché non si apre la scatola e si osserva se sono vivi o morti.
Questa cosa viene spiegata attraverso un concetto noto come "decoerenza quantistica", ovvero finché il sistema quantistico è isolato (in termini quantistici) dall'ambiente che lo circonda rimane il casino che è, ma appena smette di essere isolato (ad esempio quando lo si misura) il sistema quantistico diventa "coerente" legandosi all'ambiente che lo circonda, cadendoci in braccio con la sua cruda realtà classica.

La differenza tra sistemi microscopici e macroscopici sta nel fatto che se i primi si possono isolare bene dall'esterno mentre per quanto riguarda i secondi si deve inevitabilmente tener conto dell'interazione con l'ambiente.

In soldoni: se un papero microscopico ti fa la cacca in testa non te ne accorgi, ma se lo fa un papero grande come un papero normale ti fa uno shampoo di guano.

E' possibile che questo si verifichi anche agli oggetti macroscopici, ma il tempo di decoerenza caratteristico è così breve che non si riesce nemmeno a osservare il fenomeno.

IPOTESI PER USCIRE DALL'IMPASSE


Ok, quindi questi sono i fatti. L'ipotesi sulla quale siamo tutti d'accordo è che ci troviamo in una distorsione dello spaziotempo isolati dal resto e ci comportiamo come particelle subatomiche. Come? Non si sa. Perché? Non si sa. Per quanto? Non si sa.

Le nostre ipotesi sono le seguenti:

IPOTESI A (della Giusi)
Un papero quantistico ha fatto la cacca in cucina e bisogna lavare.

IPOTESI B (Franco)
Qualcuno di noi ha fatto qualche casino con la lavatrice a gravitoni e ci ha infilato tutti quanti in una regione di spaziotempo quantistico isolato. Dobbiamo solo aspettare che finisca il programma di centrifuga e risciacquo.

IPOTESI C (Amedeo)
La stazione della metropolitana galattica qui vicino ha creato una sorta di warp gravitazionale che ci ha scaraventato in una regione di spaziotempo quantistico isolato. Si deve cercare di invertire la rotazione del nucleo gravitazionale piegando a mani nude il generatore ipergravitazionale dell'Hyperground per riportare le cose alla normalità. Propone di mandare lo stagista che somiglia a Charles Bronson.

IPOTESI D (Stagista)
Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini. E dentro agli uomini tre pallottole.

IPOTESI E (Remo)
L'universo sta collassando in un big crunch a molla: ovvero ci contrarremo in una singolarità e verremo risparati fuori di nuovo esattamente dove siamo ora. Niente di allarmante.

IPOTESI F (Klaptuzio)
Cosa cazzo ci faccio qui dentro?

RISPOSTA ALL'IPOTESI F (Stagista)
La calma è la prima qualità per un uomo d'affari. 

IPOTESI G (Cassandro)
Qualcuno ci ha inserito in una regione di spaziotempo quantistico isolato. Ora ci sta osservando tutti, per questo non cambiamo posizione (perché ci osserva) a meno di non entrare di nuovo in decoerenza. Resta da capire chi è l'osservatore. Potrebbe essere Hans sul Cianoticus, oppure qualcuno di esterno. Oppure qualcuno di noi. O qualcuno di voi.

Ecco, l'ultima ipotesi ve la riporto solo perché sono buono, perché Cassandro ha la tendenza a fare la Cassandra, ma tanto non lo ascolta nessuno.

Se qualcuno di quelli che leggeranno questo post ha qualche idea migliore, ce la scriva postando un commento. Ogni proposta è bene accetta. Anche perché peggio di così...

CONTINUA...

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